Eâ la storia del Dodici Settembre 1979, storia di morte e di dolore. Sono passati 38 anni. Nove morti e ventidue feriti, alcuni gravi. Evento tragico.
âPurtroppo quando si parla della Bocca Nuova â ha scritto su questo blog Mario Mattia, primo tecnologo dellâINGV di Catania, parlando qualche tempo fa della nascita di quel cratere dellâEtna â è inevitabile parlare del drammatico 12 settembre 1979, quando circa 150 turisti si trovarono coinvolti in una sua improvvisa esplosione. Il racconto di quel giorno brucia ancora nella memoria di quanti, turisti e operatori turistici, hanno vissuto quei momenti nei quali una colonna di cenere si levò dalla Bocca Nuova, accompagnata dal lancio di blocchi di basalto che ricadevano alla velocitĂ di 50 metri al secondo tutto intorno al cratere. Un vero e proprio bombardamento che mise in disordinata fuga gli spaventati turisti, nel tentativo di raggiungere i fuoristrada che si trovavano presso il parcheggio sotto il cratere centrale, procurandosi ferite anche gravi nelle inevitabili cadute lungo gli accidentati sentieri. Purtroppo, per nove di loro, non ci fu nulla da fareâ.
Una testimonianza straordinaria, pulita, sentita, profonda, da brividi. Scritta bene, con pathos e notevole efficacia descrittiva, da un medico esperto e uomo colto, che quel giorno ha sofferto molto nel fare il proprio mestiere.
Per non dimenticare il Dodici Settembre 1979, giorno di dolore e di morte per lâEtna e gli etnei, che forse segnò un punto di non ritorno nella storia della grande Muntagna.
E per ricordare sempre e in ogni momento che il piĂš grande Vulcano attivo dâEuropa, anche in casi (rari) drammatici come quello che raccontiamo ogni, fa solo e sempre il suo mestiere ⌠di Vulcano e che noi, di fronte alla sua potenza e imprevedibilitĂ , siamo infinitamente piccoli.